meloni-jpg

Il fisco secondo Meloni: sempre più tasse sui salari

A dirlo è il rapporto dell’Ufficio parlamentare di bilancio. Con la nuova Irpef e il nuovo cuneo fiscale gli stipendi sono ancora più colpiti dall’inflazione

Non solo poveri pur lavorando. Ma, anche, più poveri anche se magari nominalmente lo stipendio è aumentato: si chiama fiscal drag, quel drenaggio fiscale che, con l’inflazione, alleggerisce le tasche delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Non è una novità. La novità è che i suoi effetti sulle buste paga peggiorano con la riforma fiscale del governo Meloni licenziata con l’ultima legge di bilancio.

Più tasse per i lavoratori dipendenti

La denuncia arriva da una fonte insospettabile: l’Ufficio parlamentare di bilancio…

Governo bocciato

… “Interventi come quelli introdotti con la legge di bilancio per il 2025 aumentano la progressività dell’Irpef e accrescono la sua sensibilità al drenaggio fiscale. A lungo andare in assenza di un’indicizzazione dei parametri, l’effetto combinato dell’inflazione e della maggiore progressività dell’imposta tende a erodere i benefici che si intendevano apportare con le misure di sostegno al reddito, rendendole progressivamente meno efficaci”.

I numeri del fiscal drag

Le stime sono note: nel 2024 i lavoratori dipendenti hanno subito un drenaggio fiscale di circa 18 miliardi, a cui vanno aggiunti gli oltre 7 miliardi pagati da pensionate e pensionati. “Per gli altri, invece – attacca Ferrari –: flat tax, condoni, concordati preventivi e ogni strumento possibile e immaginabile per consentirgli di continuare a evadere, indisturbati, le imposte”. D’altra parte, “nel 2025 i recenti aumenti contrattuali stanno già subendo una decurtazione significativa a causa del combinato disposto della fiscalizzazione del cuneo e dell’accorpamento delle aliquote Irpef”.

 


 

LEGGI TUTTO ==>  https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fiscal-drag-piu-tasse-salari-lavoratori-kh1xoq0z