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Metro Cosenza-Unical, il refrain di ogni campagna elettorale

Puntuale come un orologio svizzero, a ridosso di una qualunque campagna elettorale, rispunta la discussione sulla Metro Cosenza-Unical. Un refrain sentito troppe volte.

Come CGIL più volte abbiamo chiesto che si aprisse un tavolo di confronto tra le amministrazioni delle due città e le parti sociali senza, però, che questo vedesse una concreta realizzazione.

Sulla metropolitana abbiamo superato i titoli di coda e anche le risorse non sono più disponibili perché, nella riprogrammazione del POR avvenuta nella scorsa primavera, la regione Calabria, per contrastare l’emergenza covid-19, ha dirottato queste somme su altri capitoli di spesa, in particolare scuola e sanità lasciando la città Bruzia un cantiere a cielo aperto. Se in piena emergenza è condivisibile che le risorse possano essere state riprogrammate, sarebbe utile che i calabresi conoscessero gli effetti dell’impiego di quelle risorse, considerato che, ad oggi, non ve ne è traccia.

Come non vediamo traccia dell’impiego delle risorse aggiuntive per la sanità (a proposito, stiamo ancora aspettando gli infermieri per ogni scuola), mentre il caos regna sovrano nei servizi essenziali, fomentando una rabbia sociale come non si era mai conosciuta.

Oggi sarebbe giusto, invece, aprire un confronto, anche se in ritardo, su un sistema di mobilità sostenibile dell’area urbana di Cosenza, ma, sarebbe ancora più giusto, che le istituzioni locali aprissero un confronto e spiegassero come, dove e quante risorse sono state utilizzate.

Deve esserci la consapevolezza che serve una rigenerazione urbana, che non è solo una questione di recupero edilizio, certamente importante, ma specialmente una rigenerazione sociale ed economica di intere comunità. La qualità urbana passa principalmente dalla riqualificazione degli spazi pubblici, che devono avere profondi riflessi sociali, attraverso lo sviluppo di infrastrutture verdi, la riqualificazione dei parchi e la fruibilità di giardini pubblici.

La politica abbia il coraggio di aprire una vera discussione sullo sviluppo infrastrutturale, sociale ed economico dell’area urbana coinvolgendo tutte le associazioni e parti sociali.

 

Il Segretario Generale CGIL Cosenza
Umberto Calabrone

Il Seg. Generale FILLEA CGIL Cosenza
Simone Celebre